Oggi ho pensato di condividere i miei favoriti, 3 rappresentanti del turismo sostenibile in Italia. Sono un’operatrice..è vero ma questo non mi impedisce di essere anche una folle amante del viaggio e della scoperta. Mi presento e partiamo subito! Mi raccomando leggi tutto fino alla fine per non perderne nemmeno uno. Io sono Sara, specializzata in ospitalità e turismo sostenibile. In questo canale parlo di turismo, sostenibilità , teoria e pratiche concrete per diventare un operatore o un’operatrice più sostenibile.

Se questi argomenti ti suonano interessanti iscriviti alla lista email, così non ti perderai nemmeno un articolo! Ho scelto di non nominare le mie attività in questo contesto per credibilità e per varietà. Oggi ti parlo di :

• Categoria hotel e accommodation
• Categoria tour ed esperienze
• Categoria ristorazione.

HOTEL & ACCOMMODATION Prima categoria hotel, devi sapere che la mia tesi di laurea specialistica è stata un progetto di Albergo Diffuso nel territorio della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio. Questa esperienza mi è servita tanto, sia per conoscere meglio il mio territorio (e devo ammettere che non si finisce mai!) sia per comprendere le difficoltà e le gioie della progettazione. Purtroppo la mia proposta è rimasta teorica, ma durante l’anno di preparazione della tesi sono entrata in contatto con diversi altri alberghi diffusi e qualche anno dopo sono potuta andare in giro per l’Italia con un occhio allenato su quello che è l’Albergo Diffuso (una categoria particolare di hotel e di ospitalità) e qualche tempo dopo la laurea sono andata a visitare un borgo bellissimo in Liguria si chiama Apricale sede di uno degli alberghi diffusi che ho avuto il piacere di scoprire durante il periodo di tesi. Non lo nomino oggi perché non ho ancora avuto la conferma né dall’Albergo Diffuso, né dal borgo stesso, a proposito dell’accessibilità. Dunque cosa ho fatto? Non mi sono fatta sconfiggere da questo, ho scovato un altro albergo diffuso, si chiama Fra i Sassi Residence, nel sito è presente l’etichetta Ecolabel, per questo sono sicura che dal punto di vista ambientale stiano lavorando per avere un impatto positivo nel territorio e ho trovato anche l’accessibilità certificata Village 4 All. Devo ammettere ho svolto la ricerca al contrario cioè dal sito di Village for all e poi ho individuato tutte le caratteristiche di sostenibilità ambientale. In altro modo sarebbe stato molto più complicato. Sembra che Fra i Sassi abbia tante caratteristiche interessanti e un’attenzione non solo all’ambiente ma anche all’accessibilità, oltre ad essere in una posizione stupenda a Matera. TOUR & ESPERIENZE Per la categoria TOUR ed ESPERIENZE seguo da anni la presenza online di KM Zero Tours in quanto Slow Lake Como ha un approccio simile. Ho scoperto l’attività di Arianna e Alessio alcuni anni fa, appunto grazie alla presenza su Instagram di Slow Lake Como, ma ho iniziato a seguirli anche dal mio profilo perchè propongono attività interessanti e che io stessa vorrei fare se fossi in visita nella zona del Chianti (Toscana). Sono partner Travel Life, il che significa che stanno seguendo un percorso verso la certificazione da parte di Travel Life, hanno superato la prima fase e sono nella seconda. Si tratta di un percorso formativo che permette di studiare e implementare per gradi miglioramenti nella propria attività e successivamente alla verifica dei tecnici si ottiene lo status di partner Approfondimenti sul sito . Alla domanda relativa al turismo accessibile rispondono “purtroppo non siamo attrezzati in modo specifico per persone con disabilità, ma abbiamo strutture con cui collaboriamo qui nel Chianti che hanno l’ascensore per poter accedere alle camere, e possiamo creare itinerari privati selezionando posti e paesi accessibili a tutti senza dover fare scale o simili. Abbiamo avuto nei nostri tour persone in sedia a rotelle e con mobilità ridotta, ma non abbiamo purtroppo ancora mezzi di trasporto fatti apposta e la possibilità di poter creare itinerari specializzati su questo.” AGRITURISMO L’agriturismo Le Ceregne di Giada e famiglia si trova in Valtiberina, nel comune di Pieve Santo Stefano. E’ magnifico e si trova in una location spaziale e anche se, purtroppo, non ci sono mai stata di persona mi è stato raccomandato dalla mia collega e amica Alessia (di cui ho assoluta fiducia). Oltre alla fiducia verso Alessia, le informazioni abbondanti presenti sul sito e la disponibilità di Giada a rispondere a tutte le mie domande mi hanno illuminata! Oggi lo nomino solo per la ristorazione, perchè come confermato da Giada il ristorante è accessibile. La famiglia di Giada gestisce Le Ceregne dal 1901 e dal 1923 ne è proprietaria. La visione di Giada che unisce tradizione e innovazione comprende pannelli solari fotovoltaici e agricoltura biologica, Ipad e galline allevate all’aperto, irrigazione con riciclo delle acque piovane e verdura fresca dell’orto, risparmio energetico e raccolta dei frutti spontanei, wifi e cibo sano. Le Ceregne ha vinto nel 2013 gli Oscar Green 2013, concorso promosso da Coldiretti per valorizzare le aziende agricole più innovative gestite da giovani ed è stato riconosciuto come una delle prime realtà italiane di turismo sostenibile a impatto zero. Leggo dal sito la descrizione della cucina de Le Ceregne: La cucina toscana fonde la genuinità degli ingredienti e la tradizione delle ricette che si tramandano da generazioni in agriturismo. La filosofia è di offrire piatti tipici e tradizionali della Valtiberina Toscana, terra di confine fra Romagna e Umbria le cui tradizioni culinarie, varcando il confine immaginario delle mappe caratterizzano alcuni dei nostri piatti, come i passatelli, i ravioli ed i tortelli di patate di origine romagnoli o le salsicce con il finocchio che provengono dall’Umbria. Dalla nostra fattoria biologica provengono quasi tutti gli ingredienti della nostra cucina: ortaggi, olio, vino, frutta, castagne e carne da animali da noi allevati per uso esclusivo dell’Agriturismo BIO e ciò che non produciamo proviene da aziende agricole locali aderenti al circuito di Campagna Amica promossa da Coldiretti e a cui siamo da sempre associati in quanto ogni giorni schierati a tutela e  garanzia dell’alta qualità dei prodotti agricoli locali e del Made in Italy agroalimentare. Oltre a piatti tipici come la “panzanella”, la “minestra di pane”, il “sugo finto”, la “bruschetta”, i “crostini neri” e “la pasta fatta in casa”, la nostra cucina si distingue per piatti a base di cinghiale e cacciagione, funghi porcini e tartufi raccolti esclusivamente nei nostri boschi. Inoltre il nostro Agriturismo BIO, grazie alle abilità culinarie di Mamma Antonella nel 2001 ha vinto il primo premio alla gara di cucina contadina che si è tenuta all’interno della manifestazione “I Cento Gusti dell’Appennino”, con il piatto “Cinghiale al forno con Funghi Porcini”. Fra i vari piatti del ristorante, numerose combinazioni vegetariane e vegane, ispirate alla cucina tradizionale toscana, come la “pappa al pomodoro” e la “zuppa di farro”. Io ho gia fame..ma priamo di concludere ci tengo a condividere un’ ultima cosa. Chiacchierando con Giada per confermare le informazioni prima di scrivere questo articolo, mi ha confidato che è molto dispiaciuta di non poter fare di più per ospitare persone con disabilità. Ha da alcuni anni ormai un progetto per rendere anche l’ospitalità accessibile, ma trattandosi di costi molto importanti non può procedere senza un finanziamento. Ha provato una volta, ha partecipato ad un bando Europeo legato al Piano di sviluppo rurale per poter effettuare i lavori necessari per garantire a tutti l’accessibilità alla piscina o in generale alle diverse aree della tenuta (Le Ceregne si trova in area collinare), ma purtroppo non ha vinto e per questo può ospitare solamente persone con pochi problemi motori. Conoscevi gia questi operatori? Chi sono i tuoi preferiti? Perchè? Fammi sapere lasciando un commento o scrivendomi via email, mi fa sempre molto piacere scambiare opinioni!