Come si scrive un progetto efficace per partecipare a un bando di finanziamento?

BANNER : progetto efficace per bando

Un progetto efficace risponde direttamente agli obiettivi del bando e segue una struttura logica chiara e coerente. Deve:

  • Analizzare in modo preciso il problema o bisogno da risolvere. (es. riduzione dell’impatto ambientale, coinvolgimento comunità locali, digitalizzazione).
  • Definire obiettivi SMART (Specifici, Misurabili, Accessibili, Realistici, Temporali). Esempio: “Incrementare il turismo lento nel Parco X del 20% entro 12 mesi”.
  • Descrivere attività dettagliate, con tempi, risorse, responsabilità.

Per ogni attività:

  • Cosa si farà,
  • Come (metodologia),
  • Chi (partner/risorse umane coinvolte),
  • Quando (cronoprogramma).

     

  • Coinvolgere partner e beneficiari (stakeholder) in modo credibile e concreto.

  • Presentare un budget realistico, coerente con le attività e le regole del bando.

  • Prevedere indicatori di impatto per i risultati attesi e strategie di comunicazione.

  • Creare  un piano di monitoraggio
    .
  • Indicare la durata in autonomia nel tempo. 

Si parla di sostenibilità di in progetto, quando

  • A livello economico si indica come proseguirà dopo il finanziamento.

  • Dal punto di vista Ambientale si tiene conto dell’impatto sull’ambiente e sono indicate azioni concrete per la riduzione impatti.

  • In ambito sociale inclusione, partecipazione, benefici per la comunità locale non sono solo parole ma azioni misurabili.


Nel turismo sostenibile, un progetto può prevedere la creazione di percorsi ecoturistici, di un piano di monitoraggio dell’impatto pre e post per ridurre l’impatto ambientale, può includere inoltre la formazione di guide locali con l’obiettivo di creare o aumentare l’ occupazione del territorio. 

Hai un’idea per un progetto di turismo sostenibile?

Parti definendo i tuoi obiettivi, i bisogni della comunità e le priorità ambientali. Hai bisogno di supporto? Contattami per ricevere orientamento sulla progettazione e lo sviluppo del progetto.

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Esempi di progetti di turismo sostenibile

Chalalán Ecolodge – Bolivia (America Latina)

Situato all’interno del Parco Nazionale Madidi in Bolivia, Chalalán Ecolodge è un’iniziativa di ecoturismo comunitario gestita dalla comunità indigena di San José de Uchupiamonas. Creato in collaborazione con Conservation International, il lodge ha l’obiettivo di promuovere la conservazione ambientale e la preservazione culturale, offrendo al contempo benefici economici alla comunità locale.

Caratteristiche principali:

  • Alloggi ecosostenibili: Il lodge è composto da cabine in stile tradizionale Tacana, costruite con materiali locali, alimentate da energia solare e dotate di sistemi di gestione sostenibile dei rifiuti.
    (Fonte: Wikipedia)

  • Educazione ambientale: Gli ospiti possono partecipare a escursioni guidate dai membri della comunità, che offrono approfondimenti sulla ricca biodiversità della regione e sulla cultura indigena.

  • Impegno per la conservazione: Chalalán svolge un ruolo fondamentale nella tutela degli ecosistemi del Parco Nazionale Madidi, che ospita numerose specie endemiche.

🔗 Scopri di più: chalalan.com


Nyandungu Eco-Tourism Park – Ruanda (Africa)

Il Nyandungu Eco-Park è la prima zona umida urbana restaurata di Kigali, trasformata in un eco-parco di 121 ettari che promuove la biodiversità e l’educazione ambientale. Rappresenta un’oasi verde nella città, offrendo opportunità ricreative ed educative per residenti e visitatori.

Caratteristiche principali:

  • Ripristino dell’area umida: Il progetto ha previsto la piantumazione di oltre 17.000 alberi appartenenti a 55 specie autoctone, contribuendo a rivitalizzare l’habitat naturale.
    (Fonte: rdb.rw)

  • Strutture educative: Il parco ospita giardini botanici, giardini di piante medicinali e centri informativi dedicati alla sensibilizzazione sulla conservazione ambientale.

  • Coinvolgimento della comunità: Nyandungu ha creato oltre 150 posti di lavoro “verdi” e offre ingresso gratuito ai gruppi scolastici, favorendo la partecipazione della comunità e la sensibilizzazione ecologica.
    (Fonte: infrahub.africa)

🔗 Scopri di più: nyandunguecopark.rw


Gili Eco Trust – Indonesia (Asia)

Il Gili Eco Trust è un’organizzazione no-profit con sede nelle Isole Gili, in Indonesia, che si dedica alla restaurazione delle barriere coralline, alla gestione dei rifiuti e all’educazione ambientale. Fondata nel 2000, l’organizzazione lavora per proteggere l’ecosistema marino e promuovere pratiche turistiche sostenibili.

Caratteristiche principali:

  • Restauro delle barriere coralline: Utilizzando la tecnologia Biorock, Gili Eco Trust interviene per rigenerare le barriere coralline danneggiate, migliorando la biodiversità marina e la resilienza degli ecosistemi.
    (Fonti: Trawangan Dive, Volunteer World, Zublu)

  • Gestione dei rifiuti: L’organizzazione promuove programmi di riduzione dei rifiuti, organizza pulizie delle spiagge e incentiva il riciclo.

  • Educazione comunitaria: Gili Eco Trust realizza laboratori e programmi didattici per sensibilizzare sia i residenti che i turisti sull’importanza della conservazione ambientale.

🔗 Scopri di più: giliecotrust.com


Delphine Robbe, Gili Eco Trust manager, teaching about Vetiver grass

Progetti di turismo sostenibile in Italia

Oltrepò Pavese – Lombardia

L’Oltrepò Pavese è rinomato per le sue dolci colline, i vigneti e l’impegno verso un turismo sostenibile.

Punti salienti:

  • Agricoltura biologica: La regione ospita numerose aziende agricole biologiche e strutture agrituristiche che promuovono pratiche eco-compatibili.
    (Fonte: ecobnb.com)

  • Alloggi eco-sostenibili: Valtidone Verde, una bio-fattoria premiata, offre esperienze olistiche che uniscono sostenibilità e benessere.
    (Fonte: ecobnb.com)

  • Mobilità verde: Iniziative come la Greenway Voghera-Varzi promuovono la mobilità dolce tramite percorsi ciclabili e pedonali, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO₂.
    (Fonti: castellotorrazzetta.it, Greenway Voghera-Varzi)

🔗 Scopri di più: ecobnb.com


Alta Badia – Trentino-Alto Adige

Situata nel cuore delle Dolomiti, Alta Badia è un esempio riconosciuto di buone pratiche nel turismo sostenibile, in particolare grazie al progetto ATIRA.

Iniziative principali:

  • Progetto ATIRA: Si concentra sul ripristino ecologico, l’educazione ambientale e la promozione di attività turistiche sostenibili.

  • Amur, Teritore, Insegnamënt, Respet, Ambiënt: ATIRA è un ciclo di incontri e escursioni volto a sensibilizzare residenti e visitatori su temi fondamentali per uno sviluppo sostenibile del territorio.
    (Fonte: Alta Badia)

  • Mobilità sostenibile: L’area promuove l’uso di e-bike e dei trasporti pubblici per ridurre le emissioni di carbonio.

🔗 Scopri di più: altabadia.org


Questi progetti dimostrano come il turismo sostenibile possa generare benefici ambientali e sociali concreti. Integrando la conservazione con il coinvolgimento delle comunità locali, offrono modelli replicabili di viaggio responsabile a livello globale.

Le viles ladine sono uno degli elementi caratterizzanti del panorama dell'Alta Badia. Il prati curati sono frutto di una secolare tradizione tuttora viva grazie alla sopravvivenza dell'istituzione del maso chiuso

Fonti indirette e consolidate (non specifiche a un bando singolo)

Dati forniti da chatgpt e da me analizzati, confrontati e valutati. 

  1. Manuali e linee guida sulla progettazione europea, tra cui:

    • Guide della Commissione Europea su come scrivere progetti per Erasmus+, LIFE, Horizon Europe.

    • Documenti di orientamento sui fondi strutturali (FESR, FSE) e fondi per lo sviluppo rurale (PSR).

    • Manuali del CANDIDATE (Capacità di Progettazione) sviluppati da varie regioni italiane (es. Emilia-Romagna, Piemonte).

    • ISFOL, CSVnet, CEV, enti di formazione, fondazioni (es. Cariplo, San Paolo)

  2. Esperienza su bandi nazionali/regionali italiani, come:

    • Bandi del Ministero del Turismo e del Ministero dell’Ambiente.

    • Avvisi dei GAL (Gruppi di Azione Locale) per lo sviluppo rurale e turistico sostenibile.

    • Finanziamenti regionali (es. PNRR Turismo, POR FESR, Bandi Invitalia).

  3. Modelli e pratiche promossi da enti e fondazioni:

    • Fondazione Symbola, Legambiente Turismo, Slow Food.

    • Associazioni professionali del settore (es. AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile).

  4. Metodologie di project management:

    • Approcci logico-strumentali come il Logical Framework Approach (LFA).

    • Principi PMI (Project Management Institute).

Sara

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