Ecco una sintesi della tesi di laurea di Ilaria Urbani, una mia compagna di università.
La tesi verte sul rapporto tra cooperazione internazionale allo sviluppo e turismo responsabile. Innanzitutto, ho cercato di comprendere le caratteristiche principali della cooperazione internazionale, sia positive che negative. Successivamente, ho analizzato l’importante tema del turismo nella nostra società e ho cercato di capire in che modo esso possa essere uno strumento utile per tutti.
Definire il “turismo responsabile” è difficile, ci sono molti nomi diversi e il concetto potrebbe essere facilmente confuso con altri concetti, come turismo sostenibile, rurale, etnico, sociale, ecologico. Ho deciso di utilizzare il termine “turismo responsabile” perché voglio identificare un turismo che presti attenzione all’ambiente e, allo stesso tempo, alla comunità locale. Quindi ho analizzato il mio caso di studio: la Bosnia-Erzegovina.
Lì il turismo potrebbe essere un ottimo strumento per lo sviluppo del Paese che, in questo momento, soffre di disoccupazione e difficoltà economiche a causa della guerra del 1992-1995 che ha messo in ginocchio il Paese. Ho vissuto per tre mesi a Sarajevo e ho visitato molti luoghi in Bosnia.
Vedo progetti di ONG italiane e internazionali sul turismo responsabile in tutto il Paese. La Bosnia ha risorse turistiche davvero straordinarie, luoghi bellissimi, una ricchezza naturale, culturale e tradizionale. Purtroppo, la situazione politica e istituzionale in Bosnia è davvero pessima. Il turismo non ha bisogno solo di progetti di cooperazione internazionale che aiutano il Paese, perché non sono sufficienti. Il turismo ha bisogno della cooperazione tra cooperazione internazionale, istituzioni, comunità locali e imprese private. Ho vissuto per una settimana nel Cantone di Una-Sana, nella parte nord-occidentale della Bosnia: lì l’ICEI, in collaborazione con l’ISPIA (ONG italiana), sta realizzando un importante progetto anche sul turismo sostenibile in questa zona. Lì ho visto una comunità locale collaborare con la cooperazione internazionale.
Ci sono molte difficoltà a causa del diverso background, ma anche molti passi positivi verso lo sviluppo di quella zona dal punto di vista turistico. La strada è lunga e difficile, ma insieme possiamo cercare di trasformare il turismo in uno strumento positivo per tutti: per noi, per gli altri e per la Terra.
Vuoi contattare Ilaria? Basta chiedermelo.

Sara
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